Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e filtri giusti.
Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.
Tiziano Terzani
Daniele Gelli
Daniele Gelli comincia ad interessarsi di fotografia reflex fin da piccolissimo, apprendendo dagli insegnamenti del padre e madre fotografi. Scatta le sue prime foto disponendo di un parco ottiche Minolta e corpi macchina Minolta (RT101) ereditati dalla passione paterna, decide però di cambiare strada nel 2006 affacciandosi nel meraviglioso mondo NIKON comprandosi prima una nikon D50 e poi una D700.
Apprezza le nuove tecnologie ma non disprezza le ottiche non autofocus degli anni ’70 anche sui moderni corpi macchina digitali, sfruttando la proverbiale retrocompatibilita’ Nikon. Esegue quasi tutti i suoi scatti utilizzando la macchina in modalità manuale.
Ha prodotto vari reportage sportivi. Predilige le foto naturalistiche, le istantanee di persone e lo sport.
Dal 2009 coolabora attivamente con il noto fotografo aretino Riccardo Mendicino.
tratto da occhioetrusco
Riccardo Mendicino
Riccardo Mendicino nasce ad Arezzo nel 1962. Vive sin da piccolo viaggiando in un continuo contatto tra la Calabria, propria terra di origine, a cui rimane per sempre legato, e la Toscana, terra nativa e luogo di residenza. Nell’ 84 si diploma presso l’ISEF di Firenze. Coltiva la passione per il Rugby per oltre 15 anni. A 32 anni prende il brevetto di paracadutista civile e a 36 quello di skipper. La forte attrazione verso la pittura lo avvicina alla scoperta della fotografia, alla quale di recente si dedica in gran parte, e nel 2003 viene pubblicato il suo primo scatto pubblicitario nella rivista “Vioro”. L’anno seguente collabora per la casa editrice Giunti, di Firenze, alla realizzazione di un libro. Dal 2005 vengono pubblicate sue foto su riviste nazionali. Nel gennaio 2008 in “Pitti Uomo” espone presso lo stand di una azienda di abbigliamento per uomo. Realizza inoltre varie fotografie di danza, e alcune di queste vengono esposte nella mostra “L’Arte rende omaggio all’Arte” tenutasi di recente negli spazi del Loggiato del Palazzo Comunale di Arezzo.
La sfaccettata personalità di Riccardo Mendicino si esprime in varie diversificate attività, dove le differenti e contrapposte passioni che costantemente coltiva, lo inducono a dividersi tra vari ed intensi stati emozionali, che ne segnano il modo di vedere e vivere la propria vita. Curiosamente attratto dalle novità, il suo spirito spazia tra terra cielo e mare con la fresca naturalezza simile a quella di un entusiasta fanciullino. Il suo poliedrico mondo interiore e la propria ricerca espressiva, si riflette come visione caleidoscopica, in cui ogni singolo aspetto che ne viene colto, contiene per lui, interessante materia da immortalare. “Considero la fotografia una espressione onirica della realtà. Non lavoro su un unico tema in quanto quello che sento, lo posso ritrovare in ogni cosa che mi circonda. Spesso i miei ricordi, riaffiorano in qualche inquadratura e mi prendono per mano, trascinandomi là dove da solo non sarei mai potuto arrivare”.
Come un Indomito viaggiatore errante tra gli sterminati spazi del mondo reale e di quello inconscio, Riccardo Mendicino è sensibile fruitore di romantiche visioni, che imprime nelle sue foto, nella semplice ed essenziale forma che lo caratterizza.
Rita Carioti